venerdì 23 maggio 2014

Arrivo a KEDARNATH


TEMPIO KEDARNATH




Nella giornata del 23/05/2014 Giovanni mi ha comunicato via sms di avere raggiunto con l’inseparabile compagno Luigi, il terzo tempio di Kedarnath. Infatti, sono rimasti da soli a continuare il cammino perché l’altro amico di avventura Diego decide di proseguire da solo. Le difficoltà incontrate sono molte e di diverso genere tra cui le frane derivanti dalle numerose piogge che qui cadono copiose e che ricoprono i già disastrati sentieri, anche alcuni ponti tibetani sono distrutti e bisogna raggirarli cercando così altri passaggi.

 E’ molto difficile comunicare per la mancanza d’internet e dei cellulari che non hanno copertura, per questo le notizie giungono con il contagocce! Il mangiare qui è poco e molto piccante e le docce sono inesistenti! Nonostante tutto quello che ci ripaga, sono gli incantevoli paesaggi che incontriamo e le persone seppur povere siano stupende in qualsiasi circostanza in cui ci troviamo……

Grazie a Voi tutti che ci seguite…. Ciao ai miei familiari e a Emma un bacio! 

mercoledì 14 maggio 2014

Seconda tappa x tempio GANGOTRI


Segui il mio percorso sulla mappa2!





il giorno 14 maggio Giovanni e Luigi suo compagno di viaggio hanno raggiunto, dopo numerose problematiche di vario genere, il secondo tempio di Gangotri.
 La grande difficoltà di questi percorsi è data che la medesima  strada viene  effettuata sia all'andata che al ritorno senza altre alternative più brevi per raggiungere gli altri templi


giovedì 8 maggio 2014

Arrivo a Yamunotri




Yamunotri


Dopo la prima settimana di cammino, Giovanni e i suoi compagni si rendono conto di quanto più difficile sia questo viaggio rispetto a quello dell’anno scorso verso Gerusalemme.


 Iniziando dalle precarie condizioni  dei sentieri che si trovano con non pochi problemi, a causa delle avversità climatiche (neve e freddo) e le numerose  alluvioni che hanno colpito la zona lo scorso anno, provocando frane disastrose con conseguenze di parecchie vittime (quasi 10.000); che durante tutto il cammino ricordano la loro presenza con delle croci.

 Un altro tasto dolente qui è il cibo; da altre parti lo si può dare per scontato ma è in queste zone ci si rende conto di quanto sia difficile  approvvigionarsi…. anche di poco.
 Fortunatamente non è cosi difficile trovare un posto riparato dove fermarsi e  dormire, ma questo è possibile grazie all’ospitalità e alla generosità delle persone che incontriamo ogni giorno.

Purtroppo la situazione critica di questo Paese rende frammentaria la comunicazione degli spostamenti e di quanto accade a Giovanni e ai suoi compagni  in quanto la presenza di punti di accesso a internet è del tutto assente e lo stesso vale per l’alimentazione di corrente, che è per la maggior parte sporadica.
 Senza alcun dubbio questo Paese è di gran lunga il  più povero tra quelli da attraversati  da Giovanni e i suoi compagni.
Appena possibile verrà fatto  un resoconto più dettagliato del percorso che si sta intraprendendo, sperando che non vi siano ulteriori problemi o ostacoli che facciano avere altre deviazioni durante il percorso.


Saluti a tutti quelli che seguono il blog e grazie ….

sabato 3 maggio 2014

Mappa Percorso 1

Segui il mio percorso sulla mappa1!

Visualizza Prima parte verso il Gange in una mappa di dimensioni maggiori

Rishikesh



Sono arrivato a Delhi il viaggio tutto bene.
La prima città  raggiunta con taxi e visitata  è stata Rishikesh città sacra qui in India  dove si praticano lo  yoga e la meditazione, viene  attraversata dal fiume Gange e  nelle sue acque si purificano  le genti. Infatti è molto frequentata dai  sadhu personaggi molto particolari  che si  vestono con tuniche gialle e tengono in mano  un pentolino per la raccolta dei soldi delle offerte.
 Molti di queste persone sono mendicanti che si spacciano per dei finti santoni.  Parecchi  sono gli occidentali principalmente  giovani che vediamo, alla ricerca di qualcosa di interiore, spirituale che sono ovunque in meditazione ….La città che ci si presenta è  molto in disordine e sporca, le persone vivono con gli animali e l'igiene è pressoché inesistente; il caldo è insopportabile!
Alle sei del mattino siamo partiti per la città di Uttarkashi con il bus, raggiungendola  dopo otto ore.
La strada era dissestata, quasi inesistente provocata dalle frane piovane  e dall’umidità che qui  nelle montagne è intensa.
 Si vedono lungo il viaggio di tanto in tanto ai bordi della strada ruspe che lavorano per rifare quello che è stato demolito dagli eventi atmosferici.


 Domani ci incamminiamo verso il primo tempio di Yamunotri (m.3293 di altitudine )  con partenza  da Uttarkashi . A risentirtici  tempo…permettendo, saluti ai miei e baci ad EMMA!!!





giovedì 1 maggio 2014